lunedì 18 gennaio 2016

QUANTO PUO' PESARE NELLE ELEZIONI COMUNALI LA PRESENTAZIONE DI LISTE INDIPENDENTISTE ?

Abbiamo già dedicato alcuni post alle prossime elezioni comunali del giugno 2016 dedicando la nostra attenzione ai conteggi dei voti e dimostrando che c'è una grossa differenza tra le percentuali dei voti (ricavate solo dai votanti effettivi) e la reale rappresentanza se si inserisce nei conteggi la maggioranza di aventi diritto ma che decidono di non votare.

Ci siamo anche impegnati a dimostrare  ( dati alla mano ) che i sondaggi dovrebbero tener presente che si rischiano previsioni azzardate lavorando solo con le percentuali e non andando a vedere i numeri reali che dovrebbero corrispondere alle percentuali stesse.

Ora, dopo la giornata del 15 gennaio, opinionisti e sondaggisti dovranno per forza inserire la variabile indipendentista nelle loro previsioni. Non è un pronostico facile perchè buona parte di quei voti non si trovano a passare da un partito all'altro ma più probabilmente provengono da quell'area molto consistente, circa il doppio del partito di maggioranza relativa, che è l'area del non voto. Partiamo quindi dai dati reali delle ultime elezioni comunali per quantificare gli ultimi dati veri dai quali iniziare il ragionamento.

Contemporaneamente iniziamo l'illustrazione delle liste indipendentiste e degli argomenti "nuovi" che queste porteranno nella campagna elettorale.





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