Traghetti, ecco il traffico principe dei porti italiani
Genova - I dati di Assoporti e Rete autostrade mediterranee. Le quote di questa tipologia di trasporto hanno superato quelle del container. Dotazione del marebonus sotto le attese.
La risposta l'abbiamo trovata, era abbastanza scontato, in un articolo de THE MEDITELEGRAPH che non casualmente organizza a Trieste un Forum proprio sulle autostrade del mare il prossimo 28 marzo e di cui vi proponiamo l'incipit aggiungendo alcuni grafici di nostra fattura.
Genova - Le Autostrade del
mare sono l’unico settore portuale che ha saputo resistere all’urto della crisi
del 2008, registrando anche una crescita. Nel 2007 si movimentarono nei porti
italiani 509 milioni di tonnellate di merce, cifra mai più raggiunta negli anni
successivi. Nel 2015, secondo i dati Assoporti, il flusso si era ridotto a 443
milioni di tonnellate (-13% complessivo in otto anni).
L’ultima analisi
congiunturale di Confetra mostra un leggero segnale di recupero del traffico
marittimo italiano delle merci sia nel 2015 sia che nel 2016, ma il gap
rispetto al 2007 è ancora lontano dall’essere colmato.
Per le Autostrade del
mare però il quadro è completamente diverso. Nel 2007 le merci movimentate con
l’intermodalità terra-mare erano 81 milioni di tonnellate, nel 2015 sono
cresciute a 90 milioni (+11% complessivo in otto anni).
Il sorpasso
È quindi cresciuta
considerevolmente l’incidenza che i traffici marittimi su rotabili hanno sul
totale dell’attività dei porti italiani: dal 15,95% del 2007 al 20,40% del
2015.
Soprattutto si è registrato il clamoroso sorpasso sul traffico merci
containerizzato, che al principio degli anni 2000 rappresentava la merce regina
su cui si basavano quasi unicamente l’indice di crescita e le prospettive di
investimento di un porto.
Nel 2007 le merci in container erano il 19,39% della
movimentazione totale dei porti italiani, nel 2015 l’incidenza è scesa al
17,63%. Questa crescita del volume di merci ha dato origine a una grande
quantità di nuove linee percorse da traghetti che oggi uniscono i porti
italiani fra di loro e con sempre maggiori destinazioni anche all’estero.
Attualmente Ram (Rete autostrade mediterranee, organismo in house del ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti) censisce 41 diverse linee marittime di
questo tipo (35 con origine nel mar Tirreno e sei in Adriatico), di cui 20 sono
su rotte internazionali, per un volume di 82 milioni di tonnellate di merce
trasportate.
NOTA DI FAQTRIESTE : E' in questo quadro che trova spazio e si fa valere la lettura statistica proposta sui dati del porto di Trieste di sommare container e semitrailer considerando questi ultimi per quello che sono : scatole. Il traffico dei semirimorchi è per la quasi totalità non accompagnato: si tratta di scatole ( box, come i container ) che vengono imbarcati, trasportati via mare, sbarcati e trasportati ( spesso in treno ) a destinazione.
non solo traghetti ma anche treni shuttle per spostare camion senza intasare le autostrade
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