lunedì 19 giugno 2017

FOTO CRONACA DI TARANTO TRIESTE : SIDERURGIA E PORTO

Abbiamo scelto di commentare assieme a voi una foto cronaca estratta dalle pagine di LA REPUBBLICA che in qualche modo riassume le ultime vicende. I fatti sono noti ma sono stati presentati senza le domande opportune per capirne la portata. Le domande e le considerazioni sono della redazione di FAQTRIESTE a commento della foto cronaca:

Era stato detto in città, sia dai comitati che dai sindacati che Arvedi per decidere sulla questione Ferriera - area a caldo - avrebbe aspettato la conclusione della gara per l'acquisto dello stabilimento siderurgico di ILVA - Taranto.



I comitati pensavano che Arvedi avesse bisogno di un precedente di successo ( l'AIA alla Ferriera di Servola ) per fare " bella figura " con i commissari incaricati della gara. Presentare una bonifica riuscita avrebbe portato valore all'offerta della cordata di cui Arvedi faceva parte.

Ambienti sindacali ci hanno riferito che probabilmente una vittoria della cordata con Arvedi avrebbe aiutato il bilancio finanziario del Gruppo e che ci sarebbero state ricadute anche su Trieste - Servola.

Ma andiamo avanti con le domande:



Dopo la vittoria della cordata concorrente ad Arvedi il Gruppo del cavaliere trova nella Marcegaglia il prossimo concorrente da una posizione di vantaggio come capacità produttiva.


Dei grandi stabilimenti siderurgici a ciclo integrale, che per il raffreddamento dovevano stare sulla costa in Italia sono rimasti solo Taranto e Trieste ( di proporzioni molto diverse se confrontiamo il numero dei dipendenti e le potenzialità produttive ). A Taranto la banchina siderurgica , dove operavano direttamente operai dell'ILVA movimentava più materiali e prodotti lavorati o semilavorati del porto. Anche a Trieste c'era una distinzione tra i lavoratori portuali e i dipendenti dei vari gruppi che si sono succeduti alla guida dello stabilimento che operava su una propria concessione.

Su questo dobbiamo essere chiari per evitare che annunci imprecisi come quelli relativi a Taranto e al suo porto prendano piede anche qui. Il magnate indiano vincitore della gara per l'ILVA di Taranto allude ad un possibile rilancio del porto tarantino ma si tratta per il momento di una affermazione troppo generica per essere presa in considerazione in quanto implica scelte di vario tipo e scenari particolari. Non si tratta di un meccanismo automatico come vedremo.

Chiariamo intanto la situazione che si è venuta a creare a Trieste dove si è sviluppato un importante traffico ferroviario legato ai prodotti siderurgici. Questo è successo perchè il Gruppo Arvedi ha trovato una situazione favorevole per la logistica del suo stabilimento di Cremona ed ha trasferito nel porto di Trieste le sue movimentazioni in arrivo e partenza. Questa impennata del traffico ferroviario ha poco a che fare in termini percentuali con le produzioni odierne delle stabilimento servolano.
Questo passaggio viene confermato anche dalle accuse che erano state mosse al cavaliere Arvedi  a cui veniva imputato di essere più interessato alla banchina che allo stabilimento vero e proprio. ma tante voci e accuse si sono inseguite senza riscontri e chi potrebbe fornire le percentuali si trincera dietro il "solito" riserbo. Questo atteggiamento di Siderurgiaca Triestina comporta la prosecuzione della commedia degli equivoci.

Perchè Siderurgica Triestina non smentisce le malelingue fornendo i dati del traffico ferroviario che si muove da e per Cremona passando per il porto triestino senza confonderlo con i prodotti dello stabilimento servolano?  
Non sarà che dopo il "classico ricatto " sulla difesa dei posti di lavoro ad ogni costo, che abbiamo imparato a riconoscere durante il periodo Lucchini e Severstal, il Gruppo Arvedi ci riserva un analogo ricatto sui traffici marittimi e ferroviari tra Cremona e il resto del mondo?


Ma chi ha vinto e perso tra le due cordate in gara per l'ILVA di Taranto ? Non solo i diretti protagonisti più importanti Mittal vincente e Jihdall perdente, ma hanno vinto e perso anche gli altri componenti delle cordate finanziarie e gli sponsor esterni.

Il governatore della regione Puglia Emiliano era lo sponsor di un progetto di calo delle produzioni, di decarbonificazione e passaggio ai forni elettrici e si è scontrato nelle primarie del Partito Democratico direttamente con Renzi anche su questo tema.

Renzi e i sindacati hanno in qualche modo supportato la candidatura all'acquisto da parte di Jindall ( caso Sertubi a Trieste ) e Cassa Depositi e Prestiti ( la nuova IRI nelle intenzioni di Renzi ) che doveva fornire migliori garanzie sul fronte dell'occupazione. 

Renzi con il suo Governo ha appoggiato l'azione dei commissari stanziando grosse cifre a supporto della gestione straordinaria che è costata fior di quattrini ai contribuenti italiani. Come titola La Repubblica nella nostra foto cronaca un ulteriore decreto in favore dell'ILVA faceva parte dei piani di Renzi per le elezioni anticipate in settembre. Con Jindall ha perso anche Renzi ?



Le due posizioni sull'ILVA  rappresentate da Renzi e da Emiliano sono state tutte e due sconfitte nelle ultime elezioni comunali di Taranto che al ballottaggio del 25 giugno andrà con in vantaggio la candidata del centrodestra

  • Stefania Baldassarri (cdx) - 22,27%
  • Rinaldo Melucci (csx) - 17,92%
  • Mario Cito - 12,46%
  • Francesco Nevoli - 12,43%
  • Vincenzo Fornaro - 9,76%
  • Franco Sebastio - 9,25%
  • Pietro Bitetti - 8,19%
  • Massimo Brandimarte - 3,60%
  • Luigi Romandini - 2,97%
  • Giuseppe Lessa - 1,11%

Ma vi sembra possibile e credibile che con più di 4.000 dipendenti già a casa con varie formule (cassa integrazione, contratti solidarietà, ecc. ) nessuno abbia fatto conoscere al grande pubblico i numeri dell'occupazione previsti dalle due cordate ? Era indispensabile aspettare l'aggiudicazione dell'ILVA ad un acquirente per conoscere i dati previsti sull'occupazione ?

Forse anche questo modo di fare e di informare rientra nel gioco delle parti per cui ognuno dei protagonisti fa la sua parte in commedia con il risultato finale che tutti assieme concorrono ad allungare i tempi e ad allontanare scelte più impegnative?







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