giovedì 22 marzo 2018

COORDINAMENTO LAVORATORI PORTUALI TRIESTE : PROSSIMAMENTE IN ASSEMBLEA



FAQTRIESTE Qualche volta passano dei mesi ma poi arriva la telefonata dal Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste. 

“ Guarda che la prossima settimana facciamo una assemblea, perché non passate ad ascoltare ? “ “ Questo sabato la presidente della Regione FVG, in campagna elettorale, incontrerà i lavoratori portuali. Noi ci saremo, venite a fare un video ? “

E noi di FaqTrieste siamo discretamente presenti per documentare le iniziative, i ragionamenti e l’attività di questo particolare “coordinamento“. Negli scorsi anni quando tutti accusavano questi portuali di essere venditori di fumo e malati di utopie siamo stati i primi a segnalare che erano il sindacato con più tessere nel porto di Trieste. Sarà per questa nostra abitudine a dire le cose come stanno, fatto sta che poi la telefonata arriva e noi si va a raccogliere video, dichiarazioni e interviste.

Questa volta vi proponiamo gli appunti che abbiamo preso in una lunga chiacchierata con Stefano Puzzer del CLPT sugli appuntamenti dei prossimi mesi. 

Si tratta di argomenti sui quali il CLPT farà delle iniziative e specificherà al meglio le proposte e i ragionamenti. Noi abbiamo fatto un incontro a ruota libera e abbiamo parlato un po’ di tutto. 

Se ci sono errori o frasi da precisare sono solo colpa nostra e del fatto che è stata una chiacchierata rilassata. Sarà poi l’attività e l’iniziativa del CLPT a formalizzare e ufficializzare i vari temi.






STEFANO Vi ho telefonato per anticiparvi alcune iniziative che abbiamo in cantiere come CLPT e che sono il risultato della discussione del direttivo del 7 marzo scorso.

FAQTRIESTE Chi sono i componenti del direttivo ?

STEFANO Abbiamo messo assieme dodici portuali che rappresentano al meglio i vari settori presenti all’interno del porto.

FAQTRIESTE E sono loro a fare l’attività sindacale ?

STEFANO In questo momento funziona così. Come sai il CLPT è federato alla Unione Sindacale di Base, abbiamo fatto corsi per RSA  - rappresentanti sindacali aziendali – e la struttura di supporto sindacale ai lavoratori ha ingranato bene e funziona. Visto che l’attività quotidiana di tutela sindacale dei lavoratori sta crescendo in quantità e qualità si stanno liberando energie e tempo che permetteranno al  CLPT di occuparsi sempre meglio dell’impianto generale e delle rivendicazioni che gli appartengono.

Le rivendicazioni del CLPT sono legate a stretto filo con l’Allegato VIII e con il particolare regime del porto franco internazionale di Trieste definito dai decreti attuativi. E’ su questo terreno e su questa specificità che si muove il CLPT.


Abbiamo deciso di convocare una assemblea generale entro la fine del mese di marzo. All’ordine del giorno abbiamo messo come primo punto la detassazione fiscale.

FAQTRIESTE Spiega di cosa si tratta per cominciare.

STEFANO Oggi esiste una detassazione fiscale che ci fa pagare una tassa pari al 10% su premi ed incentivi al posto della aliquota del 27% che paghiamo sul resto della retribuzione. Questa riduzione del 17% della tassazione riguarda le voci premi ed incentivi della busta paga fino ad una quota di 4000 euro annuali. Superata la soglia dei 4000 euro si torna ad una tassazione pari al 27%. Noi proponiamo che visto il regime particolare riconosciuto dai Decreti Attuativi al Porto di Trieste questa detassazione venga applicata all’importo lordo delle nostre buste paga.

In questo modo anche i lavoratori portuali vedrebbero i vantaggi concreti del regime i Porto Franco applicato al porto di Trieste. Ci sono convegni, incontri e stand da Vienna a Udine e Pordenone, dalla Cina agli USA per spiegare e illustrare i vantaggi del Porto Franco Internazionale di Trieste per terminalisti, spedizionieri, armatori, agenti marittimi ….. una parte dei vantaggi è giusto che venga riconosciuta ai portuali.

FAQTRIESTE Non è una richiesta da poco, si tratta di una rivendicazione impegnativa. Come pensate di muovervi ? Per cominciare la spiegherete meglio di come riusciamo a farlo noi in questa intervista ( qualsiasi errore o citazione fuori posto in questa intervista è colpa di FaqTrieste )

STEFANO Abbiamo individuato un bacino di riferimento di 400 lavoratori. A questi lavoratori proponiamo una consultazione interna, un referendum tra noi per sottoscrivere la richiesta di detassazione per arrivare all’obiettivo del 10% di tassa sulla paga lorda. Non si tratta di un referendum che serve a decidere qualcosa per cui servirebbe la metà più uno dei votanti per vincere. A noi serve una base di partenza per iniziare la rivendicazione con il piede giusto e ben sicuro, un appiglio saldo come quando devi arrampicare in montagna. Chiamatelo referendum, sottoscrizione o consultazione, chiamatelo come volete. Noi ci siamo posti l’obiettivo di raccogliere ¾ di adesioni alla nostra richiesta, partiamo quindi dal voler raccogliere nelle prime settimane di aprile almeno 300 sottoscrizioni alla richiesta di detassazione.

FAQTRIESTE Questo sarà il punto centrale dell’assemblea generale. Quali altri argomenti avete affrontato in direttivo ?

STEFANO Decisioni su altre questioni non sono state prese ma ci si confronta e si parla. Anche noi leggiamo i giornali ed abbiamo letto i nuovi annunci sul Porto Vecchio. Credo che su questo tema avremo da dire la nostra quando i tempi saranno maturi. Per il momento ci sono annunci , e altri annunci. Per noi andrebbero bene tutte quelle iniziative legate al mare per quanto riguarda il retroporto. Evitare di snaturare la zona. Le banchine restino per il lavoro portuale. Museo del mare, aquario, off- shore finanziario sono proposte da valutare. Nessuna valutazione o possibilità per residenze, alberghi, per la speculazione edilizia insomma. Avete presente il movimento NO TAV, qualcosa di simile per il Porto vecchio nel caso che ….

In gennaio doveva chiudersi la questione delle cooperative, ma ci rendiamo conto che è un percorso impegnativo e faticoso. Emergono sempre fatti nuovi ogni volta che chi di dovere va a fare verifiche e controlli. Ma la situazione si sblocca e si risolve anche con un po’ di pazienza.

FAQTRIESTE Per fare un po’ di storia voi siete comunque riusciti ad ottenere risultati dove anni di impegno non avevano sortito effetto. Obiettivi come la difesa e l’allargamento dell’art. 17 o la simile rivendicazione del Pool di manodopera hanno da sempre trovato molte resistenze e contrarietà. Perché e come la situazione è cambiata ? 

STEFANO Ho sempre sostenuto che si possono perdere battaglie anche giustissime se non sono inserite nel contesto giusto. Tra chi investe, tra gli imprenditori quindi e chi lavora esiste un rapporto reciproco. Gli uni non esistono senza gli altri. Le situazioni e le rivendicazioni sono il risultato di questo rapporto che è condizionato da molti fattori. Non è mai merito o demerito di una parte sola.

Provo a spiegartelo con le portacontainer più grandi che stanno utilizzando. Se prima un terminalista aveva un picco di lavoro che richiedeva di affiancare i suoi dipendenti con quelli dell’art. 17 ( la vecchia Compagnia ) e i numeri erano di qualche decina di lavoratori ora con le navi più grandi i numeri cambiano. Con le mega portacontainer il picco di lavoro è più alto e i tempi devono rimanere stretti perché la nave ferma in banchina costa. Il numero dei lavoratori necessari aumenta quanto più è grande la nave e tutto questo ha un costo.

Questa flessibilità ha un costo e diventa interessante anche per il terminalista avere una Agenzia del Lavoro Portuale Trieste che funzioni e sia in grado di garantire picchi. Ovviamente da parte sua il terminalista è più disponibile, è nel suo interesse, a garantire degli avviamenti al lavoro fissi mensili che permettano alla Agenzia di operare.

Questo non è l’unico esempio che potrei farti ma ci sono diversi interessi che coincidono. Il numero dei lavoratori della Agenzia del Lavoro deve essere, te lo dico in breve, autorizzato dal Ministero e avere in garanzia un tot di avviamenti garantiti al lavoro. Noi siamo impegnati a cercare di bypassare la procedura attuale che vuole un passaggio obbligato per INTEMPO prima che il lavoratore entri all’Agenzia del Lavoro. Ma su questo obiettivo l’interesse non è solo nostro. Passaggio diretto alla Compagnia Unica ( ops all’Agenzia del Lavoro ).

Come ultimo punto, ma non per questo meno importante ti posso dire che è anche una questione di nome, in questo caso i nomi sono due D’Agostino e Sommariva. A buon intenditor poche parole.

FAQTRIESTE Trieste è un hub per i traghetti dalla Turchia, ora anche MSC ha aperto due linee settimanali. In questo caso gli attracchi sono alla base del Molo VII dove MSC è socio ( ( di maggioranza ?) al 50% . Ricadute ?

STEFANO Riparto dai nomi che ho fatto prima. In porto c’è lavoro, si vedono facce nuove, c’è un incremento indiscutibile. Tutto ciò è un bene ma dobbiamo stare con gli occhi aperti. Come ti dicevo siamo impegnati sulla regolamentazione / abolizione delle cooperative art. 16 in porto. Ora arrivo ai traghetti turchi di MSC. Chi ci lavorerà ? Escono dalla porta e rientrano dalla finestra. Ci lavoreranno quelli della Compagnia Portuale di Monfalcone ? 

Ma vedi che i nomi sono importanti. La Compagnia Unica di Monfalcone non è altro che un art.16 di una società di Maneschi, l’altro socio del Molo VII.

Non può essere questa la soluzione.

FAQTRIESTE Ma se il porto di Monfalcone è destinato a entrare nell’Autorità di Sistema Portuale Adriatico Orientale ? Non è inevitabile questa sinergia ?

STEFANO Ti regalo alcuni spunti che noi abbiamo molto chiari senza che ci perdiamo troppo tempo e magari riprendiamo l’argomento ad una prossima volta.

Noi portuali siamo abituati agli annunci e sappiamo che ognuno è libero di dire quello che vuole, senza offendere , ovvio.

Chiunque ha un problema nel Porto di Monfalcone oggi deve rivolgersi alla Capitaneria di Porto e non al presidente dell’ADSP MAO.

L’Autorità di Sistema di Trieste ha un a sua specialità che la distingue da tutti gli altri porti e anche da quello di Monfalcone ( sicuramente unico porto europeo, se non mondiale con queste caratteristiche – come più volte affermato dallo stesso Presidente dell’ADSP )

E per finire te la faccio io una domanda. Non sarebbe più interessante una Autorità di Sistema con il porto di Koper ? 

Facciamo così, cominciamo a costruire un sistema con Trieste e Luka Koper e poi andremo a cercare un nome adatto.

FAQTRIESTE Durante le due ore in cui abbiamo parlato a casa di Stefano siamo stati interrotti molte volte dal cellulare. Erano colleghi di lavoro con i quali fissava appuntamenti per parlare, risolvere , capire. Ha ricevuto anche una telefonata dove una ditta ammetteva l’errore o la colpa e gli comunicava che aveva versato la paga mensile al portuale che lui sapeva.

Il porto lavora a ciclo continuo 24h e lo stesso fanno quelli del CLPT. Mi ha promesso che mi avrebbe mandato per pubblicare sul blog il volantino che convoca la assemblea generale di marzo. Qualche aneddoto che mi ha raccontato lo tengo per me e la prossima volta gli ho chiesto se andiamo a conoscere quelli del sindacato gruisti di Luka Koper.


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