venerdì 10 giugno 2016

PER IL MINISTRO CALENDA IL RIGASSIFICATORE DI TRIESTE ESCE DALL'AGENDA


(ANSA) - TRIESTE, 10 GIU - Per il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda "il progettato rigassificatore di Trieste non è un'opera strategica per il Paese, essendoci altri progetti già autorizzati che, se realizzati, potranno coprire le ulteriori necessità di capacità di rigassificazione. La realizzazione di questa infrastruttura esce dall'agenda del Governo". Lo riferiscono la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, che hanno incontrato oggi a Roma il titolare del dicastero, confermando quanto già emerso nella precedente riunione del 24 maggio.

    Serracchiani e Cosolini - informa una nota della Regione - avevano chiesto un colloquio urgente con Calenda, dopo che dal Ministero dell'Ambiente era stato emesso il decreto che considera ottemperate una serie di prescrizioni annesse al Decreto di compatibilità ambientale, emesso nel 2009, favorevole all'infrastruttura energetica.
  


Rigassificatore: commento di D'Agostino sulla dichiarazione del Ministro Calenda


“UNA VITTORIA DELLA CITTA’. IL GIOCO DI SQUADRA DELLE ISTITUZIONI TERRITORIALI, FONDAMENTALE NEL CONFRONTO CON  ROMA”.

“Quando la città e gli Enti territoriali sono uniti i risultati arrivano. I cittadini possono essere soddisfatti. Non ci sarà alcun rigassificatore nel nostro golfo. Finalmente possiamo dire ai nostri investitori che non esiste più la spada di Damocle di un impianto  incompatibile con i traffici del porto e le strategie di sviluppo della città.  


Su questo punto siamo sempre stati fermi,  e l’abbiamo costantemente comunicato  in tutti i tavoli istituzionali in sede romana insieme a Comune, Provincia e Regione. E il Governo in maniera responsabile ha recepito il nostro messaggio e l'ha tramutato in una volontà politica e strategica che permette al nostro porto di portare avanti con successo il proprio percorso di sviluppo.” 

Questo il commento del commissario dell’APT, Zeno D’Agostino dopo la dichiarazione espressa stamani dal Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.

Come più volte annunciato dai vertici dell’Authority, il progetto del rigassificatore è  sempre stato giudicato incompatibile con i piani di sviluppo dello scalo e con le opere previste dal Piano Regolatore Portuale. I traffici del porto costituiscono una delle principali fonti di reddito per la città e il territorio di Trieste e il loro ulteriore sviluppo rappresenta una delle principali possibilità di rilancio dell’economia locale.

“Oggi è una giornata storica  – ha concluso D’Agostino – e possiamo commentare felicemente l’ennesimo risultato positivo per lo sviluppo del nostro porto”.


Trieste, 10 giugno 2015

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