sabato 10 settembre 2016

UN PUNTO DI VISTA ORIGINALE FUORI DALLE RIGHE : INDIPENDENTISMO RIFORMISTA ?


Come avrete ormai capito il nostro metodo delle domande per capire le notizie si basa su una nostra forte curiosità. Non dedichiamo solitamente molto spazio alle dichiarazioni politiche perchè preferiamo partire dai fatti e dalle notizie. Ci siamo occupati poche volte del "fenomeno" dell'indipendentismo di ritorno che ha ripreso vigore negli ultimi anni. 



Settembre è il mese in cui solitamente il movimento indipendentista, con tutte le sue molteplici facce scende in piazza ed è quindi un momento di verifica e ragionamento. 



Nel settembre 2013 una manifestazione di circa 8.000 cittadini preoccupò le altre forze politiche e riprese alcuni temi dell'indipendentismo storico a partire dal riconoscimento del Territorio Libero di Trieste all'Allegato VIII. Il resto è cronaca di questi anni, tra polemiche e scissioni, interesse dei media, mancata affermazione elettorale, rifiuto di pagare le tasse, ecc.

Da segnalare che il sindacato con il maggior numero di iscritti in porto risulta essere il Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste affiliato alla Unione Sindacale di Base.


In qualche modo, abbastanza confuso, le rivendicazioni indipendentiste hanno incrociato la politica cittadina ed in qualche caso hanno anticipato alcuni temi. La stessa sdemanializzazione del Porto vecchio malvista dagli indipendentisti nasce da una spinta condivisa alla valorizzazione di quell'area. La necessaria valorizzazione di quell'area viene rivendicata sia dalla politica tradizionale che dagli indipendentisti. I progetti e le soluzioni proposte sono diversi ma lo spirito di fondo è nei fatti lo stesso.

La stessa operazione di spostamento dei punti franchi in altre aree della provincia triestina da parte del Prefetto su proposta e indicazione dell'Autorità Portuale e contestata dagli indipendentisti va a determinare una situazione ibrida. Una situazione in cui nei fatti si allargano al territorio quelle che sono le prerogative e le caratteristiche del Porto Franco Internazionale di Trieste.

Ma il punto più alto a nostro avviso di queste convergenze nei fatti tra politiche nettamente opposte è rappresentato dalla dichiarazione della Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani ( luglio 2016 ) per l'istituzione di una NO TAX AREA a Trieste visto che già esiste il Porto Franco Internazionale.

In questi giorni stiamo seguendo con molta attenzione le vicende di quella che abbiamo da tempo definito la "magica sdemanializzazione " del Porto vecchio, ma sono anche i giorni di settembre in cui questo strano arcipelago indipendentista riflette su se stesso e ci sembrava giusto segnalarvi il post apparso su RINASCITA TRIESTINA uno dei tanti blog che si rifanno alle istanze indipendentiste.

Forse, ed è questa la domanda che ci poniamo per capire, dopo l'indipendentismo secessionista e integralista sta prendendo forma un "indipendentismo riformista" ?







1 commento:

  1. #NoTaxArea #Trieste #PortoVecchioProduttivo
    NO TAX AREA IN PORTOVECCHIO !
    BASTA SCEMENZE: CASINO', CENTRAL PARK CON TRENINO ,"ATTRATTORI CULTURALI TRANSFRONTALIERI", ABITAZIONI IN UNA CITTA' CON 20.000 APPARTAMENTI VUOTI E IN CALO DEMOGRAFICO...
    I POLITICANTI HANNO GIA' DIMENTICATO LA NO-TAX AREA ANNUNCIATA A LUGLIO...
    Continua articolo sul blog:
    http://rinascitats.blogspot.it/2016/09/no-tax-area-in-portovecchio-basta.html

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