sabato 10 dicembre 2016

SCOOP DI RINASCITA TRIESTINA SUL PASSAGGIO AL COMUNE DEL PORTO VECCHIO

Non sappiamo ancora se l'advisor è riuscito a porre all'attenzione internazionale il progetto relativo al Porto Vecchio di Trieste. Certo che l'attività di tutti i soggetti che si muovono nell'ambito della sdemanializzazione del Portovecchio è costantemente sotto i riflettori indipendentisti triestini.



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Come sicuramente ricordate Faq Trieste ha realizzato nei mesi scorsi tre lunghe interviste sull'operazione Porto vecchio con il senatore Russo, l'ex sindaco Cosolini e il consigliere comunale Piero Camber. Riprendiamo qui i tre passaggi sulla necessità di registrare all'Ufficio Tavolare il passaggio di proprietà dall'APT al Comune.



FAQ TRIESTE Ora per poter vendere quelle aree il Comune deve diventare proprietario a tutti gli effetti e qui scatta l’operazione di intavolazione (con tutti i problemi che comporta) ma scattano anche i costi della procedura. L’emendamento non prevede indennizzi al Comune per le spese sostenute ed è netto sul fatto che tutto il ricavato delle eventuali vendite andrà all’Autorità Portuale. Quindi il Comune metterà nel suo bilancio queste proprietà, spenderà i soldi dei contribuenti per entrarne in possesso e poi verserà tutti i ricavati all’APT. Questo metodo come regge dal punto di vista delle spese e ricavi del comune in particolare ?


RUSSO Dei 50 milioni che sono arrivati dal Ministero una parte servirà anche a sostenere una parte dei costi necessari a far partire la procedura di recupero dell’area. Ma evidentemente non basta: ecco perché continuo a insistere sulla creazione di una società pubblica a maggioranza del Comune ma partecipata anche da Regione, Autorità Portuale ed Invitalia. In questa prima fase di start-up una parte dei costi possono essere sostenuti da soggetti diversi. Ad ogni modo voglio sottolineare che nella legge nulla vieta (e nel caso servisse scriveremo una norma che lo specifichi) che il Comune destini i proventi delle cessioni all'Autorità Portuale dedotti i costi sostenuti in questi anni. Ma davvero spero che nessuno utilizzi questo tema o la presunta difficoltà di intavolazione per prolungare i tempi al di là di qualche fisiologica settimana di lavoro.











FAQ TRIESTE  Ora per poter vendere quelle aree il Comune deve diventare proprietario a tutti gli effetti e qui scatta l’operazione di intavolazione e scattano anche i costi della procedura. L’emendamento non prevede indennizzi al Comune per le spese sostenute ed è netto sul fatto che tutto il ricavato delle eventuali vendite andrà all’Autorità Portuale. Quindi il Comune metterà nel suo bilancio queste proprietà, spenderà i soldi dei contribuenti per entrarne in possesso e poi verserà tutti i ricavati all’APT. Questo metodo come regge dal punto di vista delle spese e ricavi del comune in particolare ?

COSOLINI La lettura del comma 619 lascia intuire ma non esplicita quella che deve essere la corretta costruzione dell’operazione. E’ il plusvalore della vendita, quindi la differenza tra il valore della vendita e i costi che il Comune ha sostenuto che potrà essere versato alla APT. Altrimenti questa operazione paradossalmente impoverirebbe il Comune di Trieste. E’ uno dei temi del tavolo tecnico a cui anche nel mio ruolo attuale ho suggerito di portare questo tema. Se il Comune vende a 100 ma ha speso 20 verserà all’APT 80. I tre commi dell’emendamento seppure importanti non hanno risolto tutte le questioni e considerare semplici questi argomenti finisce per allontanare la soluzione dei problemi.

FAQ TRIESTE I beni, una volta che sono sdemanializzati, vanno poi inseriti nel bilancio comunale ?

COSOLINI Certamente











FAQ TRIESTE  Ora per poter vendere quelle aree il Comune deve diventare proprietario a tutti gli effetti e qui scatta l’operazione di intavolazione ( con tutti i problemi che comporta ) ma scattano anche i costi della procedura. Il Comune metterà nel suo bilancio queste proprietà, spenderà i soldi dei contribuenti per entrarne in possesso e poi verserà tutti i ricavati all’APT. Questo metodo come regge dal punto di vista delle spese e ricavi del comune in particolare ?

PIERO CAMBER  La crisi economica, giunta al suo punto estremo, sta offrendo a tutti grandi stimoli e motivazioni per ridare a Trieste un volto e un ruolo nuovi. Ci sono quindi maggiore positività, fiducia, concretezza. E però su questo aspetto che lei ha correttamente toccato non posso fare a meno di esprimere la mia perplessità. Gestire un’area di quasi 700 mila metri quadrati e più di un milione di metri cubi di hangar costa moltissimo e tutti i costi, allo stato attuale, sono a carico dell’amministrazione comunale. Nulla, nell’emendamento Russo, lascia intendere che l’operazione possa essere un’operazione a saldo attivo o quanto meno in pareggio per il Comune. Passino i costi della procedura di intavolazione, che saranno una tantum. Quello che davvero peserà sono i costi di gestione: le assicurazioni, la sicurezza, la sorveglianza, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, l’illuminazione, le infrastrutture di rete. Certo, possiamo intenderlo come un investimento per la città e sulla città: ma come faccio a costruire un bilancio previsionale, verosimilmente a lungo termine,  senza avere uno straccio di idea sui tempi? Porto Vecchio è sicuramente un rischio che vale la pena di correre: ma dev’essere un rischio calcolato. Muoversi sull’onda emotiva (e per altro non sarebbe la prima volta) potrebbe non portare lontano.

FAQ TRIESTE Anche l’operazione di intavolazione presenta qualche rischio?

PIERO CAMBER  È qualcosa di più di un rischio. L’intera procedura di intavolazione si sta basando su antiche mappe catastali che hanno scarsa corrispondenza con ciò che realmente c’è in Porto Vecchio: se questo fosse ritenuto pregiudizievole dalle competenti autorità, l’ingranaggio si fermerebbe inevitabilmente e a quel punto ci ritroveremmo al punto di partenza. Se per ipotesi, invece, l’intavolazione avvenisse con successo, il rischio non farebbe che spostarsi qualche metro più avanti: infatti, chiunque manifestasse l’intenzione di acquistare, potrebbe doversi confrontare con immobili e piantine non del tutto corrispondenti. Insomma, prima di chiedere l'intavolazione sarebbe stato opportuno verificare lo stato di fatto e attualizzare le schede di ogni singolo edificio.



1 commento:

  1. #Trieste COMUNE - RIFIUTANO LA PROPRIETA' DELLE SCUOLE MA ACCETTANO QUELLA DI "PORTO VECCHIO": AREA E MAGAZZINI FATISCENTI DAL COSTO DI GESTIONE ENORME E SCONOSCIUTO - PERCHE' VOGLIONO FARE DI TRIESTE UN MUSEO - Continua sul blog: http://rinascitats.blogspot.it/2016/12/comune-rifiutano-la-proprieta-delle.html

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