sabato 27 maggio 2017

VIDEO FUTURO ECONOMICO DI TRIESTE - TERZA PARTE















1 commento:

  1. Portualità e futuro economico Triestino.

    La Portualità della Regione F.V.G. ed il Presidente dell'Autorità del Sistema Portuale dell'Adriatico Orientale Zeno D'Agostino coadiuvato egregiamente dal Segretario Generale Mario Sommariva, seguono con molta attenzione/ambizione e sopratutto con particolare e molto apprezzato impegno quelli che potrebbero essere i possibili sviluppi delle nostre economie, ed ovviamente vorrebbero essere in grado di offrire servizi e infrastrutture adeguate per poter incrementare gli scambi commerciali e le relazioni tra i Paesi dell'Oltre Suez e la Piattaforma Continentale Europea, ed in questo scenario il Porto di Trieste potrebbe avere nuove e grandi opportunità anche in relazione al Regime di Porto Franco, particolare ed invidiato Regime che potrebbe essere chiaramente opportunamente sfruttato dalle Grandi e P.M.I. e quindi generare un notevole valore aggiunto in termini di fatturato ed occupazione con l'eventuale lavorazione/trasformazione delle merci in transito.

    Tutti dovremmo però essere ben coscienti che la situazione per l'Alto Adriatico non è purtroppo molto tranquilla, poiché non essendo come lo è il Tirreno un mare lambito e toccato dai più importanti flussi merceologici in transito nel Mediterraneo, e quindi noi tutti dovremmo prender atto che per far si che l'Armamento decida di convogliare e far risalire i suoi Vettori inevitabilmente sempre più capienti ed una conseguente massiccia quota dei loro traffici verso i nostri sbocchi al mare, notevoli saranno le opere che dovremmo pianificare/cantierizzare per far si che L'Alto Adriatico sia realmente competitivo nei confronti della Portualità Nord Europea. Fattivo impegno per poter dimostrare con i fatti e non soltanto a parole l'intenzione di voler eliminare almeno in parte l'attuale nostro notevole "gap infrastrutturale/tecnologico" nei confronti di gran parte degli Scali Comunitari, ed essere quindi in futuro realmente in grado di movimentare e smaltire annualmente gli elevatissimi volumi di merci che normalmente e senza affanni nel terzo millennio un Hub di rilevanza Internazionale deve poter gestire e smaltire.

    Per concludere penso sia il caso di tenere in debita considerazione e possibilmente anche cercare di condividere ed emulare le lungimiranti linee di pensiero che caratterizzano da decenni le lungimiranti politiche di sviluppo economico messe in atto dai Paesi Nord Europei, i quali sono da sempre convinti che più consistenti sono le quote dei flussi merceologici che si riesce a catalizzare e far approdare e convogliare attraverso i propri Territori e più consistenti e molteplici saranno conseguentemente le occasioni di crescita e sviluppo per il Tessuto Economico Imprenditoriale, per avvalorare questa mia affermazione credo sia sufficiente dare un'occhiata ai grandi Porti del Nord Europa ed alle molteplici e variegate e sopratutto molto redditizie attività Logistico/Manifatturiere che sono proliferate nei loro hinterland.

    BRUNELLO ZANITTI Giuliano
    http://sceltemancate.trieste.it

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