Spettabile
Autorità di Sistema Portuale del Adriatico Orientale
Alla
cortese attenzione del Segretario Generale Mario Sommariva
I
lavoratori di Tmt, tramite le OOSS, vogliono portare alla Sua attenzione alcune
situazioni verificatesi in ambito di sicurezza e prevenzione sul terminal
contenitori. In oltre anche difficoltà di carattere lavorativo/organizzativo.
Siamo a richiederle per tanto un incontro urgente per discutere i seguenti
punti:
•
Il mancato funzionamento delle radio in dotazione è uno dei tasti dolenti.
Visti gli ultimi avvenimenti meteo, si denota una disfunzione a livello di
protocollo di sicurezza.
•
Ben vengano nuove assunzioni, ma per quanto riguarda i nuovi dipendenti Cpm, in
distacco presso Tmt, si è nota, da parte nostra, una formazione frettolosa, con
affiancamenti troppo brevi, fatti, in oltre, da lavoratori con poca esperienza.
Queste situazioni, sempre a nostro parere, ledono la sicurezza dei lavoratori,
e le performance delle navi/clienti del terminal.
•
Si richiede la stabilizzazione dei lavoratori Kos, Icardi, Martini,
Milivojevic, e Segina che sono in scadenza di contratto.
•
La regolarizzazione dei nuovi operativi assunti da Tmt. Come tutti gli
operativi questi devono essere inseriti nella normale turnazione, e non tenuti
a chiamata, come avviene oggi.
•
Troppo spesso il numero esiguo di mezzi/lavoratori in piazzale, penalizza le
rese nave, vengono richieste ai lavoratori un elevato numero di prestazione in
regime fuori orario. Ciò è dovuto al prolungarsi delle operazioni di banchina,
per quanto sopra esposto. In più, di frequente, le prestazioni in regime di
straordinario vengono richieste con tempi molto brevi, che ignorano le esigenze
famigliari e non, dei lavoratori coinvolti.
•
Il mancato riconoscimento di alcune abilitazioni, fatte in precedenza con altre
figure (Coop. Primavera, Delta1 e Minerva), degli operatori dell'Alpt (gru di
piazzale e reach stecker).
•
Sempre stati a disposizione per quanto riguarda l’innovazione e sviluppo,
troppo spesso è capitato che i suggerimenti dati, dai lavoratori, non siano
neanche stati presi in considerazione (es. revamping, acquisto nuovi trailer,
sollevatori, ralle, ecc.).
•
La parziale, o mancata applicazione, degli accordi integrativi è la possibile
analisi di alcuni punti in essi contenuti, considerando un periodo di prova già
avvenuto (jolly, cambio a caldo, flessibilità, premio produttività, ecc.)
Questi
sono solo alcuni dei punti salienti che vorremmo discutere con l’Autorità
Portuale. Siamo altresì a disposizione, tramite le OOSS, per trovare soluzioni
il più adeguate possibile.
Sappia che può contare, Lei e tutto il Porto, sulla
nostra esperienza delle operazioni portuali maturata sul campo a fronte di
volumi di traffico sempre più in aumento, auspicando di una crescita collettiva
costante.
Nel
ringraziarla anticipatamente per l’attenzione che vorrà dedicare ai punti
evidenziati, le porgiamo i più cordiali saluti.
I
lavoratori del Molo VII Trieste, il 14/08/2017
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